Cordas Brasileiras

Il significato simbolico degli strumenti a corda, intimamente legati alla storia ancestrale dei popoli e alle loro migrazioni, ci sembra un valido approccio, a richiamare il sensuale prestigio di tante musiche del Brasile filtrate nell’immaginario collettivo, soprattutto dall’avvento dei mass media elettroacustici del XX secolo.
Il mondo sonoro mediterraneo, parte organica della cosiddetta Antichità Classica, contaminato con il Medio Oriente – segnatamente con l’antica Persia e con il Maghreb – è rimbalzato sull’altra sponda dell’Atlantico, per amalgamarsi con la dominante presenza, in forma di ritmi e tamburi degli Africani, la loro energia, la loro sensualità, il loro immaginario – considerazioni di certo alla portata di tutti, ma che sembra opportuno richiamare.Le corde brasiliane in primo piano dunque, ma insieme a tutti gli altri strumenti, sia di provenienza europea sia etnici, nativi americani e africani, a formare un mondo sonoro validamente definito “suoni planetari brasiliani”, (Ruy Castro) con particolare riferimento alla música instrumental nacional, che cerchiamo di presentare al di fuori delle banalizzazioni consumistiche, mediatiche e televisive. Tramite progetti radiofonici, vorrei tornare a dare – come già in qualità di autore e conduttore del ciclo di “Fuochi”, RAI RADIO TRE nel maggio 2006 – visibilità alle esperienze più affascinanti, che continuiamo a chiamare “Brasile Recondito”.